Ci sono notti nefaste per il riposo del guerriero.
Spesso ci si ritrova ad occhi sbarrati osservando quello che pensiamo ci sia dietro l'oscurità.
Riaffiorano alla mente gesti e parole della giornata, che involontariamente abbiamo fatto e pronunciato ed ora ci chiediamo perché.
Spesso, mescolati a questi freschi ricordi di un passato poco passato, troviamo ricordi dal gusto antico. Momenti vissuti che ritornano alla mente come un fulmine a ciel sereno. Non per forza di connotazione negativa, non sempre a cena si mangia la peperonata.
Poi si arriva a tutto quell'intorcolamento geniale che solo di notte può cogliere. Tutte le possibilità future, incastri sociali, piani architettati ad hoc.
Ma un momento. ECCOLO. IL PENSIERO.
IL pensiero con "IL" maiuscolo, è un pensiero speciale. Quello che viene spontaneo.
Di solito, ci rifugiamo nella nostra mente per poter godere di un po' di egoismo e dare la colpa a tutti gli altri. Coccolarci tra le nostre fantasie. Invece, a un certo punto, affiora questo. IL pensiero. Quel pensiero che, involontariamente, capita tra tutti. Il migliore. Quello dedicato a una persona nel modo più altruistico possibile.
Ricorda un po' le preghiere che vengono fatte prima di andare a letto, dove elenchi tutti i tuoi amici e parenti e speri che capiti a loro qualcosa di meraviglioso.
IL pensiero è proprio focalizzato, sai cosa vuole e speri che gli accada. Fra l'altro, ci metti proprio le tue forze nel pensarlo e sperarlo. Cioè, una cosa proprio sentita eh!
Non capita tutti i giorni, secondo me e vorrei che anche questo aiutasse un po' ... Magari esprimendolo "a voce" forse si attiva qualcosa di più :)
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